mercoledì 27 dicembre 2023

Perché bisogna evitare di sporcare quando si è fuori casa:

Perché bisogna evitare di sporcare quando si è fuori casa: 

 

  1. Vivere in un ambiente pulito puo' aumentare la longevità. Gli Hunza erano un’antica popolazione che viveva nel moderno Afghanistan, sono famosi perchè erano molto longevi, vivevano infatti in media fino a 120 anni e non soffrivano in genere di alcuna malattia. Uno dei motivi della loro longevità e salubrità è considerato essere il loro ambiente che era molto pulito: coltivavano i campi a cereali e avevano anche degli animali da pascolo (mucche) ma ogni giorno raccoglievano meticolosamente tutte le deiezioni dei loro animali, pertanto vivevano in un ambiente completamente pulito, e non prendevano alcun infezione. Sai per esempio che le deiezioni canine possono portare gravi malattie come la giardia?
  2.  Un altro motivo per cui bisogna essere puliti quando si è fuori casa ed evitare di gettare cartacce, rifiuti per terra, eccetera è che alcuni studiosi attribuiscono ad un ambiente non ordinato e sporco, non piacevole da guardare, la possibilità di influenzare la qualità della nostra vista. Per esempio, se guardate e vivete in un ambiente pulito ed ordinato vi piacerà guardare e vivere in quell’ambiente e non farete sforzi oculari e mentali, se invece vivete in un ambiente pieno di rifiuti, con strade sporche di rifiuti vari, deiezioni canine per terra o nei prati e disordine generale, questo potrebbe avere un’influenza sulla vostra vista e provocare una miopia .
  3. Il terzo motivo per cui bisogna essere puliti ed ordinati è che il vostro comportamento influenza chi vi sta intorno; se siete degli sporcaccioni e lasciate le deiezioni del vostro cane per terra, buttate  i mozziconi di sigarette per terra, gettate rifiuti agli angoli della strada, anche altri intorno a voi lo faranno, perché penseranno che sia la norma,  quindi: sporco genera sporco, mentre pulito genera pulito e ordine.
  4. Un altro motivo per cui per cui si consiglia di essere puliti ed ordinati e che è un ambiente ordinato,  pulito e civile, fa aumentare il valore delle abitazioni e delle attività commerciali presenti in quella zona. Compreresti più volentieri una casa in un ambiente ordinato e pulito o in un ambiente dove ci sono sporcizia per terra immondizia o altro ? Nel primo! Questo, chiaramente, influenza i prezzi delle abitazioni e i prezzi delle attività commerciali presenti nella zona.  Ambienti puliti producono più ricchezza.
  5. Infine ricorda che se sporchi a terra qualcuno dovrà pulire (e pulirà, se sei fortunato), ma se non sporchi, quei soldi potrebbero essere impiegati in altro, come finanziare scuole, ospedali, strade, eccetera. Se sporchiamo di piu’ siamo tutti piu’ poveri e con meno servizi.

mercoledì 15 novembre 2023

Petizione-mail: aiutiamo i bambini della scuola Zandonai ad arrivare a scuola in sicurezza


 sopra: via Riccardo Zandonai nel XV Municipio. 
Nella via si vede a sinistra un cartello di limite a 50 km/h e 
a destra un cartello di pericolo-bambini in prossimità di una scuola

Ricevo la richiesta di auto di un genitore della Scuola Zandonai nel XV Municipio che mi informa che nonostante via Zandonai sia una "strada scolastica" (cioè una strada su cui insiste una scuola), in essa, via vige ancora il limite di velocità di 50 km/h.

50 km/h è una velocità "letale" per i pedoni, in quanto -se non si vede un pedone che entra in carreggiata e lo si investe andando a 50 km/h- per esempio, 9 volte su 10 questo viene ucciso (vedi sotto le infografiche o consulta il sito Roma30 per maggiori informazioni). Diverso è se si investe qualcuno a 30, perchè 9 volte su 10 l'investito sopravvive. (Gli studi rappresentano la popolazione adulta, quindi per i bambini servirebbe andare anche a 20 o a 10, così come fanno attualmente in Spagna, in alcune vie cittadine. Noi come al solito siamo indietro, visto che siamo ancora qui a combattere con il limite di 50 km/h.)

Se volete aiutare i bambini della scuola primaria Zandonai ad arrivare a scuola in maggior sicurezza, potete copiare il testo di questa mail (di seguito).

Cliccate sugli indirizzi email, si aprirà' una mail già compilata con gli indirizzi e l'oggetto, dovete solo fare il copia-incolla del testo e aggiungere alla fine il vostro nome. ("Grazie" a nome di tutti i 306 bambini della scuola).

A: daniele.torquati@comune.roma.it, stefano.cervi@comune.roma.it, manuelamaria.renzi@comune.roma.it, sara.palombi@comune.roma.it, seg15cassia.polizialocale@comune.roma.it

Testo:

Gentili Signori,

La presente per esporvi la situazione di imminente pericolo per gli alunni della scuola Zandonai, in via Riccardo Zandonai.
Via Zandonai è una strada a unico senso di marcia, che presenta, prima della scuola, un rettilineo di oltre 100 metri con una carreggiata molto ampia (oltre 9 metri).
La predetta via, risulta notevolmente trafficata, specialmente nelle ore diurne.
Insistono su di essa, inoltre, numerose abitazioni, una parrocchia, un’ambasciata e anche una scuola, pertanto si configura come “strada scolastica”.
Presso il numero 118 della via, si trova, infatti, la Scuola Zandonai, frequentato da oltre 300 alunni di scuola primaria.
Di fronte alla scuola, è presente un attraversamento pedonale che, così realizzato, costituisce un pericolo per i tanti cittadini, soprattutto bambini, che ogni giorno si recano a scuola, in quanto, essendo molto ampio (circa 7 metri) ed essendo stato realizzato “a raso” e senza isola salvagente, non offre loro alcuna protezione da potenziali collisioni con i numerosi veicoli a motore che quotidianamente percorrono questa strada ampia e con curve dolci, che permette una velocità elevata agli stessi.
Via Zandonai, nonostante sia una strada su cui insiste una scuola, ha inspiegabilmente il limite di velocità a 50 km/h e non a 30 km/h, velocità massima che sarebbe auspicabile rispettare in prossimità di scuole o luoghi di aggregazione della cittadinanza ai fini di sicurezza (raccomandata presso le scuole anche dall'art. 3, Comma 1 n.58-bis del nuovo Codice della Strada) e per limitare l’inquinamento acustico e dell'aria.
Ogni anno, nella nostra città, circa 50 pedoni vengono falciati e uccisi sulle strisce pedonali (a raso) da conducenti di veicoli a motore e la causa di molti sinistri stradali è costituita dalla velocità.
Come è ormai noto, una persona investita da un veicolo a 50 km/h viene uccisa 9 volte su 10, mentre se la collisione avviene a 30 km/h, l’investito si salva 9 volte su 10.
Onu e Nazioni Unite hanno già da tempo sollecitato le città degli Stati membri a passare ad un limite 30 km/h nelle città e molte strade della Capitale -in particolare quelle che costeggiano le scuole- sono già passate al limite 30 km/h.
Tutto ciò esposto e rappresentato, si richiede quindi che via Riccardo Zandonai, Via della Farnesina e via Bernardino Molinari, vie che portano alla scuola in oggetto, siano passate al limite di 30 km/h.
Inoltre che, in prossimità della scuola, vengano posizionati due attraversamenti pedonali rialzati, uno in via Zandonai e uno in Via della Farnesina (così come autorizzato dalla Circolare n.3698/2001 del Ministero dei LLPP ) al fine di salvaguardare l’incolumità di bambini e famiglie durante l’attraversamento sulle strisce pedonali.
Si richiede inoltre che lungo via Riccardo Zandonai, a circa 100 metri dalla scuola, venga installato un dissuasore grafico (o infovelox) che -indicando la vicinanza alla scuola e la velocità tenuta dai veicoli in arrivo- agisca da dissuasore, al fine di non far superare il limite di 30 km/h in particolare in prossimità della scuola stessa e in modo che i veicoli evitino frenate improvvise prima del rialzo stradale posizionato di fronte alla scuola.
Si ricorda che, secondo i chiarimenti inviati alle Direzioni Tecniche dei Municipi dal Dip. Mobilità e Trasporti (Ing. Pellegrini, Ing. Botta) di Roma Capitale in data 30/11/2020 (prof. DG20200015012) per rialzare gli attraversamenti pedonali in questione non è necessario il parere della Polizia Locale, in quanto gli attraversamenti sono già esistenti e che non si sta chiedendo un “dosso artificiale” ex art 179 del regolamento di esecuzione del Codice della Strada, ma un "attraversamento pedonale rialzato” come descritto nella Circolare n.3698/2001 del Ministero dei LLPP , che puo’ essere posizionato su qualunque strada comunale che abbia un limite di velocità fino a 50 km/h. 
Si copia comunque il Comando di Polizia Locale del XV per quanto riguarda la richiesta di abbassamento del limite di velocità a 30 km/h, che permetterebbe, inoltre di realizzare attraversamenti pedonali più alti e quindi piu’ efficienti nel rallentare la velocità dei veicoli. Questi, infatti, sono sempre piu’ frequentemente SUV e quindi - a parità di velocità- piu’ pericolosi di automobili di dimensione inferiore e per di più sono - per le loro dimensioni- difficili da rallentare con gli attraversamenti pedonali di dimensione prevista anni fa, quando i SUV erano, appunto, molto meno diffusi.

In attesa di un vostro gentile riscontro, mi è gradito porgervi

Cordiali saluti,

(nome, cognome
indirizzo
telefono)





sopra: gli attraversamenti pedonali che andrebbero protetti



sopra: un info-velox



sopra: schema dello spazio di arresto necessario ai veicolo per arrivare a stop a 30 e a 50 km/h e 
probabilità di sopravvivenza se investiti a 30 o 50 km/h
(immagine presa da Bologna30.it) 



sopra: la larghezza della carreggiata di Via della Farnesina, come quella di via Zandonai, supera i 7 metri.
La larghezza di una carreggiata secondo la normativa vigente può andare da un minimo di 2,80 metri ad un massimo di 4 metri. Perchè queste vie eccedano di oltre 3 metri il massimo consentito, non si sa.


sopra: dalle linee guida dell'ACI per la realizzazione degli attraversamenti pedonali rialzati 
si puo' vedere come con il limite di 30 km/h si riesca ad installare un attraversamento rialzato
 piu' alto (e quindi piu' efficiente)



martedì 10 ottobre 2023

Stefano Lucidi: fallimentare il lavoro sulla mobilità sostenibile e la sicurezza stradale della Giunta Gualtieri


 L' ex Assessore alla mobilità del XI Municipio, Stefano Lucidi, in una nota diffusa via Social, si esprime moto duramente nei confronti del lavoro della Giunta Gualtieri sula mobilità sostenibile e sulla sicurezza stradale:   

Non ci sarò oggi [seduta plenaria della Consulta sulla Sicurezza stradale, prevista per oggi N.d.R.] e ho scritto la seguente mail di risposta all'invito:

Spett.le Sindaco,

Spett.le Assessore alla Mobilità,

Spett.le Commissione Capitolina Mobilità,

Spett.le Roma Servizi Mobilità,

Spett.le segreteria della Consulta,

Gent.me Colleghe, 

Egr. Colleghi della Consulta,


Per quanto mi concerne, il bilancio di questi tre anni è NEGATIVO , ma se possibile, quello degli ultimi due è stato ancora peggiore.

Ci sono varie cose che sorprendono in negativo leggendo la nota di accompagnamento all'invito della plenaria:

Si legge che " _è stata avviata la progettazione delle isole ambientali_ "; tuttavia, i progetti di almeno 4 di queste "isole ambientali" erano già pronti nel 2019! Erano previsti incontri cittadini per una "progettazione partecipata" e una condivisione del percorso, che fine hanno fatto? Ci sono i fondi per realizzare almeno le prime 4 isole? E quando si pensa di far partire le gare per i lavori?

Leggo inoltre della "messa in sicurezza" i "Black Points"; peccato che se ne vogliano mettere in sicurezza QUATTRO su NOVANTA entro dicembre... di quale anno?!

Scrivere dell'attuazione della rete ciclabile è ridicolo quando le ciclabili esistenti non hanno neanche la manutenzione ordinaria e le c.d. "transitorie" si stanno cancellando, e per nessuna di queste è stata realizzata la definitiva!

Sappiamo tutti del " _scarsissimo rispetto delle regole_ "; tuttavia, la consulta e le tante associazioni vittime della strada si sono sforzate a forza di urlare che SERVONO I CONTROLLI che non si fanno, e le richieste sono rimaste inascoltate, con una colpa grave di questa amministrazione visto il pesante record di morti e feriti a Roma nel 2023.

Quando si scrive che la Consulta ha " _puntato molto su una somma di progetti, tutti utili e importanti, ma senza adeguata verifica di fattibilità_ ", si scrive una MENZOGNA !!! 

Infatti, i 100 "progetti" sono impropriamente chiamati progetti perché sono delle "proposte" spiegate in tutte le sedi e sviluppate per quanto di competenza dagli esperti VOLONTARI della Consulta. 

Spetta agli uffici tecnici realizzare i progetti! 

Inoltre, molte delle proposte sono perfettamente fattibili ma *TOTALMENTE IGNORATE dall'Amministrazione, dal Sindaco e dall'Assessore alla Mobilità. Questo Sindaco ha chiesto di "ridurre le proposte a 30", poi per mesi ci ha ignorato e infine ci ha chiesto di " _riscrivere le 30 proposte_ ", tutto ciò evidentemente senza neanche averle lette.

Come non menzionare gli unici due incontri della Consulta alla presenza dell'Assessore Patanè? 

Utili solo per sapere che la corsia preferenziale Marconi già finanziata e con le buste delle offerte in mano a RMS, è stata CANCELLATA dall'assessore. L'asse portante dei municipi VIII e XI, nonché fondamentale connessione tra la Stazione Trastevere e San Paolo (meta di migliaia di pellegrini!). Come non citare la dichiarazione dell'assessore che ha fatto " _partire la progettazione del tram su Marconi_ " omettendo il fatto che la preferenziale era pensata proprio per questo!?

Vogliamo raccontare la decisione di questa Giunta Capitolina (schizofrenica?), che per diminuire il trasporto privato, fa partire la ZTL Fascia Verde in parallelo ad un pasticciato aumento dei biglietti Atac? 

Vogliamo aggiungere infine che, forse per non infastidire troppo gli automobilisti romani, sia la Giunta ha scelto di ridurre le ore di riscaldamento dei condomini e allargare le categorie dei veicoli abilitati alla ZTL Fascia Verde?

Le voci della Consulta, non solo sono rimaste inascoltate dal Sindaco e dall'Assessore, ma hanno subito una volgare azione di contrasto nei municipi , dove Presidenti di Municipio, Assessori e Commissioni Municipali, si sono distinti in modo negativo, per non aver mai risposto alle mail, per non aver mai concesso un incontro, per non aver mai convocato la consulta per audirla in giunta o nelle commissioni, addirittura per non aver neanche concesso la parola alla consulta nei casi in cui ha partecipato alle commissioni pubbliche. Fatti che sono stati comunicati più volte via mail e nel corso degli interventi nelle riunioni della consulta. Fatti totalmente ignorati da questa amministrazione.

In conclusione, vi dico che provo un tale disgusto per questo modo di comportarsi da poter sintetizzare il lavoro sulla mobilità sostenibile e la sicurezza stradale di questa amministrazione in un solo termine: FALLIMENTO

Non parteciperò alla plenaria perché questa amministrazione non ci merita.

Distinti saluti,

Stefano Lucidi



martedì 30 maggio 2023

Attraversamenti pedonali: Scrivi al Sindaco per averli più sicuri

 


Il Campidoglio sta per realizzare 715 attraversamenti pedonali luminosi a Roma. Di seguito la lettera che alcune pagine Facebook hanno inviato al Sindaco Gualtieri a questo riguardo. Se siete d'accordo potete inviare anche voi la stessa e-mail. Cliccando sul nome dei destinatari, si aprirà il vostro server di posta. Incollate nel testo della mail il testo in blu e firmate con il vostro nome e cognome.


Al Sindaco di Roma Roberto Gualtieri
p.c. Eugenio Patanè, Assessore alla Mobilità, Comune di Roma

Oggetto: vogliamo attraversamenti pedonali più sicuri (e illuminarli non basta)

Gentile Sindaco,

Le continue uccisioni di pedoni su strada per opera di veicoli motorizzati nella nostra città (tre persone nelle ultime 12 ore!), ci spingono a scriverle.

Il Campidoglio ha comunicato recentemente che spenderà 10 milioni di euro suddivisi in 5,3 milioni per la realizzazione di 270 Attraversamenti Pedonali Luminosi sulla Grande viabilità e 4,7 milioni per le strade dei Municipi. Da questi dati pubblicati abbiamo dedotto che per illuminare un attraversamento pedonale si spenderanno circa 20.000.

Noi riteniamo che spendere queste cifre per illuminare un attraversamento pedonale non sia sufficiente, primo perchè, se è vero che il 50% dei pedoni viene oggi ucciso sulle strisce pedonali, non è illuminandole che si mettono in sicurezza i pedoni

Infatti, molti incidenti, oggi, avvengono durante le ore diurne, anche con il sole, a Roma. Spendere fondi per evidenziare attraversamenti pedonali con illuminazione o cartelli non garantisce assolutamente che la velocità dei veicoli, prima causa delle morti su strada- diminuisca.

Il rallentamento della velocità si raggiunge efficacemente con il ridisegno delle strade; con il “traffic calming”, già adottato con successo in tante città del Nord Europa.

Con fondi limitati e velocemente, a Roma, possiamo avere attraversamenti pedonali rialzati, sia per rallentare i veicoli a velocità meno pericolose, sia per rendere più visibile chi attraversa.

Gli attraversamenti pedonali rialzati costano circa 5.000€ l’uno, pertanto con i fondi per realizzare un solo APL si possono realizzare quattro attraversamenti pedonali rialzati. 
 Questi servirebbero per diminuire gli incidenti sia di notte che di giorno, quando, cioè, c’è più traffico e violenza stradale nelle nostre strade.

Utilizzati in modo frequente, questi rialzi, possono servire per moderare in modo continuo la velocità dei veicoli a motore lungo le vie cittadine, prevenendo collisioni e uscite di strada, solitamente causate dalla velocità eccessiva.

I cittadini romani e i milioni di turisti meritano una città più sicura e non una in cui oggi è pericoloso anche camminare sui marciapiedi. 

Iniziamo con il proteggere gli studenti presso le Scuole, realizzando attraversamenti pedonali rialzati davanti a tutte le Scuole della Capitale, per poi passare al resto della città. Oggi la prima causa di morte per i giovani, dai 5 ai 29 anni, nel Mondo Occidentale, è costituita dagli incidenti stradali.

Oltre alla tragedia umana, ogni anno in Italia perdiamo 34 miliardi di euro in incidentalità stradale, la maggior parte della quale avviene nei centri urbani e Roma veste la maglia nera in pericolosità stradale. 

E’ urgente agire ora per una reale moderazione della velocità. Non basta vedere un pedone se si corre a 70-80 km/h in città, perchè spesso non c’è modo di evitarlo a causa dell’inerzia dei veicoli, che oggi sono sempre più pesanti. Vanno rallentati i veicoli con ogni strumento possibile e i rialzi stradali sono un sistema che si è rivelato molto efficace in tante città italiane.

La ringraziamo ed in attesa di un suo gentile riscontro, le porgiamo 

Cordiali saluti,

(nome, cognome)

martedì 7 marzo 2023

Il Comune di Roma risponde sulla pubblicità degli scaldatori di tabacco



sopra: fotogramma dal video della seduta dell'Assemblea Capitolina del 7 Marzo 2023

A Novembre dello scorso anno avevamo scritto delle pubblicità degli scaldatori di tabacco comparse improvvisamente sui mezzi Atac del Comune di Roma. Una vera e propria invasione della Capitale; infatti  pubblicità simili hanno tappezzato centri commerciali, cartellonistica varia cittadina, vetrine dei bar, pensiline degli autobus, ecc.

Ne avevamo parlato con il Consigliere Fabrizio Santori, da sempre attento alle problematiche relative alla salute dei giovani, che a Gennaio ha presentato un'interrogazione a cui oggi il Comune ha risposto. Qui potete vedere il video e qui potete leggere il documento di risposta ufficiale.

Bene ha fatto Fabrizio Santori a ricordare che -al di là dell'interpretazione "permissiva" (con cui non concordiamo) che il Concessionario della Pubblicità di Atac dà dei dispositivi a tabacco riscaldato, per cui questi non sarebbero né prodotti da fumo né da tabacco, pertanto ammessi in pubblicità (!), il Comune dovrebbe sapere che, nel 2018, l'OMS ha sollecitato gli stati membri a considerare i dispositivi a tabacco riscaldato alla stregua delle sigarette e li ha invitati ad adeguare le relative normative nazionali.

Non perchè siamo stati finora inadempienti ad adeguare la nostra normativa alle raccomandazioni dell'OMS, dovremmo permettere, secondo noi, tali pubblicità, tanto più sui mezzi pubblici pagati dai cittadini, che così si ritrovano non solo un bombardamento pubblicitario di prodotti nocivi nei confronti delle menti influenzabili di giovani e giovanissimi, ma anche, a pagare il probabile futuro aggravio di costi sulla sanità pubblica dovuto ad un eventuale incremento del numero dei fumatori (o utilizzatori di tali prodotti) dato magari da quelle stesse pubblicità!

Giusta la chiusura dell'Assessore Patanè che ha affermato: "Probabilmente, soprattutto sui mezzi pubblici, bisognerebbe fare piu’ attenzione alle cose che si reclamizzano, si pubblicizzano e si diffondono al di là dei divieti."

martedì 21 febbraio 2023

Comunicato della LAV: l'Assessora Alfonsi promuove le adozioni di cani e gatti a Zoomarine

 Ricevo dalla LAV e pubblico


Comunicato stampa del 12 febbraio 2023 


ASSOCIAZIONI ANIMALISTE: CHI CONSIGLIA L’ASSESSORA COMUNALE ALFONSI? PROMUOVE LE ADOZIONI CANI E GATTI IN LUOGO DI ERGASTOLO PER GLI ANIMALI, E CON FINI COMMERCIALI PRIVATI, UN DELFINARIO-GIARDINO ZOOLOGICO. FERMI QUESTA INVOLUZIONE DELL’AMMINISTRAZIONE PUBBLICA

L’iniziativa “Se Cupido ci mette lo zampino?  Uomini e animali: un viaggio d’amore per un San Valentino lungo 365 giorni”, organizzata dal giardino zoologico Zoomarine in collaborazione con l’assessorato all’Ambiente del Comune di Roma Capitale, è il contrario della nobile causa che si propone:  
l’adozione degli animali ospiti nel canile di Muratella e nell’Oasi Felina di Porta Portese.

C’è una grande contraddizione tra il proposito di trovare casa agli animali reclusi nei canili e nei gattili e la struttura in cui l’evento si svolge che gli animali li utilizza e li imprigiona per fare spettacolo.

“E’ incredibile la scelta dell’Assessora Alfonsi di promuovere le adozioni di animali domestici in una struttura di cattività per gli animali selvatici ed esotici, alla luce anche del fatto che zoo e parchi acquatici sono sempre più messi in discussione e lo sfruttamento degli animali per divertimento sta diventando sempre meno accettabile dal punto di vista etico da parte dell’opinione pubblica” – commentano le associazioni ENPA Roma, LAV Roma, LNDC Sez. di Ostia e Io Libero Avcpp.

Inoltre Zoomarine, essendo un luogo di privazione per gli animali marini, è profondamente diseducativo, presenta un rapporto distorto con gli animali, animali che vivono all’ergastolo in vasche mai abbastanza grandi, obbligati ad esercizi ridicoli e ripetitivi, costantemente esposti a rumori e alla vista del pubblico e dove, qualche anno fa, con una violazione della normativa bloccata dal TAR, erano riusciti a legittimare da alcuni Ministeri il vietato nuoto con i delfini.

Andare a visitare Zoomarine induce peraltro nei bambini, fin da piccoli, l’idea che gli animali possano essere osservati in gabbia e che un essere più debole debba essere dominato.

“Ci chiediamo chi abbia consigliato all’Assessora comunale Alfonsi, che ha la delega alla tutela degli animali dal Sindaco questa iniziativa d’immagine per un luogo di prigionia degli animali e con fini commerciali, tutt’altro di quanto dovrebbe fare l’Amministrazione pubblica. Per questo le chiediamo di non realizzare questa iniziativa e promuovere le adozioni di cani e gatti in altre maniere, attività per le quali le nostre associazioni sono da sempre impegnate – concludono le associazioni ENPA Roma, LAV Roma, LNDC Sez. di Ostia e Io Libero Avcpp.



Sede Territoriale Provinciale LAV di Roma 

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